Platò, ciavevi raggione tu... l'univerzo è un grosso organismo vivente! - Poesia di Sabrina Balbinetti (Dialettali)

Sabrina Balbinetti

Platò, ciavevi raggione tu... l’univerzo è un grosso organismo vivente!

Dialettali

Penzanno e ripenzanno a la vita:
perché nascemo? Quale sia lo scopo?
Chi ammischia er mazzo dentro la partita?
Quanno so’ morta andò vado dopo?

S’arrovellamo spesso er cervello
de tutte ste dommanne irisorte.
Se famo strada a còrpi de scarpello
solo pe’ la paura de la morte.

Ma, fòrze, er bon filosofo Platone,
ciaveva visto a lungo su ‘sto fatto.
Se l’univerzo fosse più perzone
unite, collegate, in contatto!

Se tutti li pianeti esistenti
fossero cellulle tutte collegate.
Li buchi neri, invece, parimenti,
trecce de dienneà concatenate.

Indi percui, li scambi cellulari,
che avvengheno tra due e più pianeti,
so’ varchi aperti, tridimensionali,
Stargheit nòvi ...eppure obbsoleti!

Li mari, laghi, oceani, sputacchi...
so’ solo er citoplasma colloidale,
indove i pesci fanno li bivacchi
e l’omo ce fa er subb sur fondale!

Così che i noti “mattoncini”, infine,
che siano veggetali o animali,
nun so’ gnentartro che le proteine
prefabbricate dai “palazzinari”.

E l’omini, perciò, so’ l’elementi
più piccoli de la cellula “Tera”,
so’ mitocondri, fibbre, filamenti,
so viruss che se fanno sempre guera!

L’antimateria, allora, nun è artro
l’anima eterea, astratta, trasparente
che solo a un “Genio” ben astuto e scartro
je possa essè mai venuta in mente!

Inzomma l’univerzo è un cristiano
che cresce che s’espanne all’infinito
che nasce, more come un umano
e che riceve er conto benzervito!

Quanno finimo er ciclo cellulare
addivenimo scorie purulente,
sostanza usata da eliminare
marone scuro e pure puzzolente!

Quer tunnel tutto buio, senza luce,
ariccontato da tante perzone,
è solo er risucchio che conduce...
ner vortice bagnato d’o sciacquone!

Sabrina Balbinetti

06/01/2019 08:25| 701

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