L'invisibbili - Poesia di Sabrina Balbinetti (Dialettali)

Sabrina Balbinetti

L’invisibbili

Dialettali

Ho sorvejato li quattro cantoni
che segneno er cortile der palazzo,
dormito su un cuscino de bottoni
cor vento, er freddo ... e la pioggia a sguazzo!

Ho arinacciato i buci a la notte
co’ l’ago fino e tanta pazzienza.
Quanno arbeggiava, co’ le ossa rotte
me la squajavo co’ bona licenza.

Quarcuno, a le cinque de matina,
pijava er caffè su la loggetta
e io scappavo come ‘na faina
co’ amanco er tempo de fa la toletta!

Guasi tre mesi, ho magnato a uffa...
catrame e sospiri de la gente
e uno come me presto s’abbuffa
perché abbituato a magnà gnente.

De notte, co’ l’orecchie su l’asfarto,
ho inteso er respiro de la Tera,
monitorata all’Utic pe’ l’infarto,
in de ‘sta contaggiosa finta guera.

Sortanto ‘na signora, ar mezzanino,
l’unica che la guera ha già vissuta,
calava de niscosco ner cestino
l’avanzi de la cena e ‘na spremuta.

E mò che ‘sto locdaun è urtimato
ho perzo quela mia “trasparenza”
nun posso più dormì, giù sur serciato,
perché so’ feccia, scarto... purulenza!

Stasera, quer bottone su ner celo,
illumina er pleid de la notte,
mentre le stelle so’ zucchero a velo
tra nuvole ruffiane... galeotte!!

Sabrina Balbinetti

04/06/2020 21:42| 1| 577

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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Commenti di altri autori:

«Madonna che emozione... che trasmettono questi versi...
Un parlare a se stesso e rimuginare su ogni istante che ti appartiene... considerazioni così vere e reali di un oggi così com’è...con enormi contrapposizioni sociali che passano inosservate ...il più delle volte ...
Sono "Invisibili"...come giustamente li chiama l’Autrice...
Versi di grande effetto e che con il linguaggio dialettale diventano più realistici .
Molto apprezzata...»

Antonio Biancolillo (05/06/2020)

La bacheca della poesia:

... Un carissimo saluto a te. (Antonio Biancolillo)

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